impronte del Barri Gòtic di Barcellona / imprints of Barcelona's Barri Gòticfotocamera digitale, plastilina, inchiostro per timbri, carta / digital camera, plasticine, ink pad, paper
by claude
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proto tipi. farsi una stamperia e altri strumenti impropri
Claude Marzotto fa parte di Atelier Vostok. Questo blog nasce nel 2007 in occasione della presentazione del libro Proto tipi ad Assab One, Milano, per raccogliere e documentare tecniche e strumenti (tipo)grafici "impropri".
Claude Marzotto is member of Atelier Vostok visual design studio. This blog started in 2007 on the occasion of Proto tipi book presentation and show at Assab One, Milan, as a means of collecting and documenting "improper" graphic tools and techniques.
Claude Marzotto is member of Atelier Vostok visual design studio. This blog started in 2007 on the occasion of Proto tipi book presentation and show at Assab One, Milan, as a means of collecting and documenting "improper" graphic tools and techniques.
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22. Make your own tools. Hybridize your tools in order to build unique things. Even simple tools that are your own can yield entirely new avenues of exploration. Remember, tools amplify our capacities, so even a small tool can make a big difference.
B. Mau, An Incomplete Manifesto for Growth, 1998
Man mano che l’incidente definisce la propria forma nella casualità della materia, e che la mano trova modo di servirsi di tale catastrofe, lo spirito si risveglia a sua volta. Questo riordinamento di un mondo caotico trae gli effetti più sorprendenti da materiali apparentemente poco adatti all’arte, da utensili improvvisati, frammenti, lacerti, la cui usura o frattura offrono singolari possibilità.
H. Focillon, Elogio della mano, 1934
B. Mau, An Incomplete Manifesto for Growth, 1998
Man mano che l’incidente definisce la propria forma nella casualità della materia, e che la mano trova modo di servirsi di tale catastrofe, lo spirito si risveglia a sua volta. Questo riordinamento di un mondo caotico trae gli effetti più sorprendenti da materiali apparentemente poco adatti all’arte, da utensili improvvisati, frammenti, lacerti, la cui usura o frattura offrono singolari possibilità.
H. Focillon, Elogio della mano, 1934
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